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Sport sociale Marco Bergonzoni Venerdì 12 dicembre 2014

Cento di questi impianti

A Bologna è stata inaugurata una nuova palestra all'interno del carcere minorile del Pratello, nell’ambito del progetto “Terzo tempo”.

“Terzo tempo” è il progetto della Uisp che ha come target i ragazzi ristretti negli istituti minorili di otto città italiane (e che si inserisce nel solco di una ormai consolidata e pluriennale collaborazione tra l’associazione dello “sportpertutti” e il dipartimento di giustizia minorile del Ministero della giustizia), e che si realizza anche a Bologna grazie al sostegno della Fondazione con il Sud e della onlus Enel cuore. Si tratta di un’iniziativa che mira alla riqualificazione di spazi per la pratica motoria all’interno delle strutture detentive.

Una inaugurazione speciale, in una data simbolica come quella della Giornata internazionale dei diritti dell’uomo, che ha avuto per protagonisti ragazzi speciali. Il 10 dicembre la direzione dell’istituto penale di via del Pratello a Bologna e la Uisp hanno convocato istituzioni e il mondo dello sport per celebrare la fine dei lavori che hanno portato alla realizzazione di una nuova palestra sportiva interna al carcere. Si tratta di una data che rimarrà nella memoria dei ragazzi dell’istituto penale minorenni di Bologna, che di questa iniziativa sono stati protagonisti e che adesso aspettano solo che prosegua la fase di rifornimento di attrezzatura e materiale sportivo nell'ambito del progetto della Uisp e del Ministero di giustizia denominato “Terzo tempo”.

Luca Rizzo Nervo, assessore allo sport del Comune di Bologna: «Qui è stato svolto un bellissimo lavoro. Vedere cose ben fatte che si concretizzano è davvero motivo di orgoglio per la città. Lo sport ha bisogno di luoghi belli per diventare sport per tutti. Questo posto ne è testimonianza concreta».

La nuova palestra del carcere minorile del Pratello, a Bologna

Presenti all’evento i vertici dello stesso istituto e gli educatori: Alfonso Paggiarino, direttore dell’istituto di pena minorile, ha fatto gli onori di casa. C’erano Franco Zuculini (fresco di gol a Catania) e Adam Masina del Bologna FC 1909 che, a testimonianza della vicinanza della società rossoblu ai ragazzi ristretti, hanno portato in omaggio un pallone e un gagliardetto autografato dalla squadra. Per la Uisp sono intervenuti Fabrizio De Meo, responsabile nazionale delle politiche sociali Uisp; Francesco Costanzini, coordinatore del progetto carcere Uisp di Bologna, gli operatori che quotidianamente lavorano con i ragazzi e Carlo Balestri, vice presidente della Uisp Emilia-Romagna, il quale insieme all’assessore allo sport del comune di Bologna Luca Rizzo Nervo ha premiato Gabriele Gamberini, operatore Uisp che da oltre venti anni svolge un servizio encomiabile e volontario presso l’istituto.

 

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