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Protagonisti Lorenzo Bedussi Martedì 13 febbraio 2018

Che gente sono i Cinghiali?

I Cinghiali e la Cinghiale del Setta, rugbisti selvatici, partono dall’Appennino e invadono Bologna, seguendo il loro istinto e ideale sportivo.

Una miscela di bizzarria e birrette, improvvisazione, tanto fango e tanta voglia. Voglia di fare rugby, fare gruppo, socialità e festa. Fare di più e farlo meglio. Queste le linee guida delle squadre “cinghiale”, sospinte da una tenace volontà collettiva, una polimorfica e magmatica energia. I più fantasiosi parlano di un’energia che somiglia a un fulmine, che scocca e mette in comunicazione due zone lontanissime con cariche opposte. Oppure come un enorme vortice che solleva e rivitalizza anche gli spiriti più pesanti, un vortice originato da chissà quale battito d’ali in una remota foresta. Altri invece, forse pragmatici e un po’ scettici, sostengono che se un gruppo di teatro situazionista volesse giocare a rugby senza dubbio giocherebbe con i Cinghiali.

Non solo Cinghiali, non solo Hsl e i loro juniores. C’è anche un’altra squadra che si allena sul campo Pizzoli: sono Le Cinghiale, il gruppo femminile dei biancomarroni . Il loro percorso inizia quando le amiche della squadra decisero di cimentarsi con la palla ovale… e allora va bene, nessun problema! Iniziamo dalle basi: si corre avanti, si passa all’indietro, blocca gli avversari, non farti prendere, segna la meta. Esordiscono con il touch rugby, senza placcaggi, poi sperimentano il touch misto, insieme ai maschi e in tre anni approdano al rugby seven vero e proprio, con placcaggi, mischie e ruck. Nel 2017, calcano per la prima volta i campi della Coppa Italia femminile, con grandissima soddisfazione per il coach Giuseppe Barbato che, oltre ad essere allenatore, è anche il loro primo tifoso.

L’importanza e la qualità di un’energia si riconoscono dal suo utilizzo. Dunque… cosa fanno questi Cinghiali? Gioco, amicizia, socialità… senza dubbio sono concetti chiave, nello sport come nella vita. Chi ha provato certe emozioni grazie allo sport spesso si impegna per diffondere queste emozioni e le idee da cui prendono vita. Per i Cinghiali questa è una vocazione, con gli adulti come con i bambini. In diverse edizioni dei Mondiali Antirazzisti i nostri erano presenti per proporre giochi con la palla ovale ai bambini dei centri estivi. I buoni risultati e il divertimento reciproco mettono la pulce nell’orecchio ai Cinghiali: perché non sviluppiamo una squadra di rugby giovanile al nostro campo? Grazie all’appoggio di alcune scuole bolognesi e alla collaborazione con gli insegnanti, ora il progetto Scuola Ovale è agli inizi e la squadra è fiduciosa di allenare un giorno una compagine di piccoli rugbisti.

Al torneo touch rugby misto “W la fragola”, a casa del Rugby Mugello, si balla tra un tempo e l’altro.

Originari dell’Appennino, dopo anni di transumanza, i Cinghiali hanno trovato finalmente il loro terreno: il campo Pizzoli in via Zanardi 228 a Bologna, lo stesso campo dell’Hic Sunt Leones (Hsl), squadra di calcio antirazzista. Hic sunt leones, illuc apros. Superando la tradizionale diffidenza tra football player e rugbyman, le due squadre collaborano per rendere più vivace e accogliente la zona. I cittadini del quartiere Navile si entusiasmano per questo scenario: in più di 500 votano in favore del progetto “Piazza Pizzoli”, presentato da Hsl al Comune, per ristrutturare l’area. L’iniziativa ottiene la maggioranza dei voti e il progetto viene approvato. Adesso i Cinghiali aspettano impazienti l’occasione di darsi da fare nei lavori… se c’è da scavare terra saranno di sicuro in prima linea.

C’è sicuramente un valore politico nel progetto educativo, inclusivo, sportivo e sociale dei Cinghiali, anche se i Cinghiali non lo sanno definire. Non sono mai riusciti a scrivere i “Dieci comandamenti del Cinghiale” e, anche se ci fossero riusciti, avrebbero avuto qualche problema a rispettarli:

- Siamo antirazzisti, antifascisti e antisessisti, tutti d’accordo?
- Fino qui sì!
- L’antifascismo è nella Costituzione, noi siamo a favore della Costituzione!
- E della Resistenza!
- Ah sì?! Ma lo sai che io ho votato…
- Davvero? Tu voti? Io ormai non voto da quindici anni.
- Oh, mi passi una birra?
- Beh, in due parole…
- Due parole!!
- Siamo qui per fare rugby, è chiaro.
- Eh sì, ma non è solo rugby.
- Sì infatti, c’è altro, tutto il resto.
- C’è della birra?
- È social rugby!
- Rugby? Soccia!
- Dai dai, basta discorsi, facciamo il nostro urlo.
- Dai in coro, tutti assieme…
- Tutti qui, vicini… mani al centro… CINGHIALI!
- SOSTEGNO!
- CINGHIALI!
- PLACCO PLACCO PLACCO!

 

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