Reportage Lorenzo Bedussi, Francesco Mazzanti Martedì 26 giugno 2018
Il sudore dei giocatori, le corse degli organizzatori e un tuffo in riviera: il reportage delle finali regionali del calcio Uisp a Gatteo a Mare.
Gatteo a Mare a fine maggio, quando l’alta stagione deve ancora cominciare. Per le strade, di mattina, solo alcuni sparuti gruppi sportivi: tute colorate, magliette con stemmi, borsoni. Siamo partiti da Bologna a gran velocità, per schivare il traffico di chi va in Riviera per il fine-settimana. Una partenza intelligente insomma, così intelligente che abbiamo dimenticato di far colazione. Arriviamo a Gatteo e cerchiamo di risolvere questo problema: il primo bar che troviamo aperto ha ancora il cartello “chiuso per ferie” sulla porta e il proprietario ci saluta come i primi clienti dell’anno. Cappuccino e brioche, con una brioche appiccicosa che sembra riesumata dalla stagione turistica 2017. E così se ne va il “pasto più importante della giornata”. Uno sguardo fugace ai quotidiani e infine cominciamo a darci da fare: ore 8,30 siamo all’hotel Estense.
L’hotel Estense: il sancta sanctorum, il quartier generale, la nostra Coverciano. Lì ci aspetta Roberto Rodio, la macchina pensante dell’evento, che ci aggiorna sulle ultime direttive. Roberto, insieme a Enzo Chiapponi, coordina l’intera stagione calcistica regionale e queste finali sono i fuochi d’artificio al termine della festa. Nonostante la tensione agonistica da direttore d’orchestra, sembra il più fresco e riposato fra tutti i presenti. Intanto attorno a noi, nel lounge-bar dell’hotel, lo staff Uisp e gli arbitri sono affaccendati senza tregua: fanno telefonate, si scambiano fascicoli, consultano tabelle. Organizziamo le macchine per raggiungere i campi e si decolla: un’ora dopo, alle dieci in punto, il fischio d’inizio di queste finali di calcio regionale.
Il Club 33 di Carpi e la sua "panchina lunga"
Sono due giorni di grande vivacità sportiva, un fine-settimana che offre meritato relax a Gatteo a Mare ma anche sudore e battaglia sui terreni da gioco. Per più di trenta squadre giunte all’evento, Uisp ha messo a disposizione una decina di strutture disseminate tra Gatteo a Mare, Gatteo Terra, Villamarina, Sala, San Mauro Mare, Savignano sul Rubicone e Boschetto di Cesenatico, fino a portare le finalissime domenica 27 sui campi di Martorano, nel capoluogo di Cesena. Oltre al tradizionale calcio a undici, hanno avuto spazio anche il calcio a sette e il calcio a cinque femminile e maschile, più un torneo di calcio a cinque Salute Mentale per le squadre composte da pazienti con disagio psichico.
Le Turbo Lumache da Ferrara scendono in campo per la Salute Mentale
Intervista a Matteo Saresini, capitano dei campioni dell'Oiki
Il calcio a 11 si è svolto tra i campi di Villamarina, Gatteo a Mare e Boschetto di Cesenatico con le finali di domenica sul manto erboso del centro sportivo di Martorano, a Cesena. C’era chi giocava per vincere (oltre a divertirsi) come l’Asd Oiki che, abbigliata come il Chelsea, ha conquistato la coppa Eccellenza. Abbiamo assistito anche alla grande prestazione del Club 33 di Carpi: invitati alla Coppa Amatori si sono portati dietro un quartiere intero che, dalle facce e dai commenti, è andato alla conquista di discoteche e locali della riviera romagnola. E, contro ogni pronostico, si sono anche aggiudicati la vittoria finale del torneo. Insomma, ci sono state tantissime emozioni raccontate in diretta sulle nostre pagine social. L’immagine che sintetizza la passione di chi ha partecipato è la finale di Coppa Eccellenza, che ripaga gli organizzatori di tutte le fatiche: l’Asd Oiki esulta con la Coppa Eccellenza, cantando sulle note di When the saints go marching in: «E quando i blu saranno in ciel… io voglio essere con loro!». Tra i sorrisi e gli schizzi d’acqua che arrivano fino alle nostre fotocamere.